giovedì 10 luglio 2008
Radiohead - Passato presente e futuro del rock!
I Radiohead sono stati tra i grandi protagonisti del rinnovamento del rock britannico a cavallo tra i Novanta e il Duemila. Partendo dalle tradizioni pop d'oltre Manica, hanno saputo coniare un linguaggio musicale peculiare, che combina cupe visioni futuriste con uno spleen malinconicamente decadente.
Pochi, come loro, sono stati in grado di rappresentare in musica il disagio esistenziale di fine millennio, l'alienazione della "X Generation", l'umore dei "kids" del nuovo secolo. Le loro canzoni, affollate di "loser" e di "creep", di androidi e di rottami spaziali, sono la sintesi ideale di un percorso che parte dalla desolazione post-punk di Smiths e Joy Division per approdare nelle fredde lande dell'elettronica europea.
La loro storia inizia nel 1988, quando il cantante Thom Yorke e il bassista Colin Greenwood, già nel gruppo punk dei Tnt, decidono di formare una nuovo gruppo. Si uniscono subito a loro Ed O' Brien, chitarrista, e Phil Selway, batterista, seguiti dal fratello di Greenwood, Johnny, violinista e membro della Thames Vale Youth Orchestra. I cinque scelgono il nome di On A Friday, in onore al giorno in cui si riuniscono per provare, nei pochi momenti liberi. Tutti, tranne Johnny, sono, infatti, impegnati con gli studi universitari. Thom Yorke studia inglese e arte all'università di Exeter; Colin Greenwood frequenta la facoltà di letteratura inglese a Cambridge; Ed O' Brien economia all'università di Manchester e Phil Selway inglese e storia al Politecnico di Liverpool.
All’inizio, la loro storia sembra quella di una one-hit-wonder. Nel 1993 i Radiohead da Oxford, Inghilterra, si fanno conoscere con “Creep”. Sommersa in un album buono, ma non tutto a quel livello, la canzone finisce per confondere molta gente.
Passano due anni, arriva THE BENDS (1995), e subito i Radiohead vengono etichettati come i “nuovi U2”. Il disco è più maturo, ma trae in inganno ancora molta gente. La svolta è del 1997: esce OK COMPUTER, un capolavoro di disco, rock visionario e psichedelico, con brani come “Karma police” e “Exit music”, anticipato da un singolo suicida come “Paranoid android”: 7 minuti, tre canzoni in una, un clip alienato totalmente sganciato dalla musica. La forza della musica si impone e, con il passaparola, il disco finisce per rendere i Radiohead tra i gruppi più seguiti degli ultimi anni.
Il lavoro successivo, KID A, esce a tre anni di distanza dal predecessore, dopo una lavorazione infinita, un’attesa spasmodica manifestatasi soprattutto via Internet ed un serie di scelte anticommerciali e antipromozionali che confermano i Radiohead come una perla rara nel panorama rock.
Segue AMNESIAC, che si fa attendere molto meno del suo predecessore: concepito nelle stesse sessioni di KID A, esce nel giugno 2001; i Radiohead, pur con maggiori aperture alle chitarre e all'elettronica, mantengono la vena sperimentale. Thom Yorke e soci, però, questa volta scelgono di promuovere il disco con singoli, video e interviste, cambiando almeno in questo le scelte dell'anno precedente. L'intenso anno dei Radiohead non è ancora terminato: nel novembre 2001 esce I MIGHT BE WRONG – LIVE RECORDINGS, mini-lp dal vivo registrato nel corso dell'ultima tournée.
Nel 2003 arriva HAIL TO THE THIEF, che segna un parziale ritorno ai suoni di OK COMPUTER, ma con le sperimentazioni dei dischi successivi. Segue un lungo tour (anche se la band non smetterà mai di suonare dal vivo, con qualche data fissata ogni anno nel periodo successivo).
Nell'estate 2006 esce un disco solista di Thom Yorke, e iniziano le speculazioni sul settimo disco della band, alimentate ad arte attraverso messaggi criptici disseminati su Internet. IN RAINBOWS viene annunciato a sorpresa il 1 ottobre 2007, e viene pubblicato on-line 10 giorni dopo. La band ha infatti esaurito il contratto con la EMI, e decide di fare tutto da sola, addirittura lasciando decidere ai fan il prezzo di acquisto. Oltre alla versione in MP3, IN RAINBOWS viene pubblicato anche in una versione fisica, che comprende pure un secondo CD con 8 brani aggiuntivi e un doppio vinile, oltre ad un packaging particolarmente elaborato. Per questa versione bisogna attendere il dicembre dello stesso anno, mentre per la distribuzione nei negozi si parla del 2008.
DISCOGRAFIA ESSENZIALE
PABLO HONEY 1993 EMI/Capitol
BENDS 1995 EMI/Capitol
OK COMPUTER 1997 EMI/Capitol
KID A 2000 EMI/Capitol
AMNESIAC 2001 EMI/Capitol
I MIGHT BE WRONG LIVE RECORDINGS 2001 EMI/Capitol
HAIL TO THE THIEF 2003 EMI/Capitol
IN RAINBOWS 2007 Xl Recordings
Sito ufficiale
Da wikipedia
Biografia
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1 commenti:
ok computer!!! album spaziale.
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