Eccoci alla consueta rubrica mucicale del giovedì con uno dei gruppi più interessanti del 2007/2008, gli EDITORS!
Ieri sera ho potuto assistere live alla loro performance di supporto ai mostri sacri REM e debbo dire che ne sono rimasto estasiato! La band, capitanata da Tom Smith, ha offerto un saggio della sua "classe" con una sequenza di pezzi di notevole spessore.
Gli Editors sono un gruppo musicale indie rock-post punk inglese formatosi nel 2003.
I membri della band, originari di Birmingham, si sono incontrati alla Staffordshire University. Prima di scegliere il nome Editors, si sono anche fatti conoscere come The Pride e Snowfield. Hanno scelto il nome attuale dopo la firma con la Kitchenware Records nel settembre 2004.
Il singolo d'esordio, Bullets, è stato pubblicato il 24 gennaio 2005. Nel corso dell'anno hanno costantemente guadagnato seguito grazie alla programmazione nelle radio alternative. L'album d'esordio, The Back Room, è stato pubblicato nel luglio dello stesso anno (un anno dopo in America) ed ebbe un grande successo, specialmente con il singolo Munich. Il successo dell'album in America, pubblicato sotto l'etichetta discografica FADER, li ha portati a suonare in festival importanti come Coachella e Lollapalooza.
An End Has a Start, il secondo album, è uscito il 25 giugno 2007, accompagnato dal singolo d'esordio Smokers Outside the Hospital Doors. Due giorni prima della sua pubblicazione, la band ha suonato al festival di Glastonbury.
Gli Editors si apprestano a festeggiare un anno di grazia, coronato da un tour praticamente ininterrotto e quasi ovunque sold out. Gli Editors sono cresciuti. Te ne accorgi dal loro nome, sempre più sulla bocca di tutti, dalle vendite dell’ultimo disco e dalle location dei loro concerti, sempre più grandi. An end has a start, è uno dei migliori dischi usciti quest’anno, una sintesi perfetta di rock e new wave, apprezzato anche dagli indie rocker dai gusti più difficili e balzato subito in cima alle classifiche.

Sito ufficiale
Space
Supplemento x i miscredenti...
Spettacolo EDITORS!!!
8 commenti:
Infatti ieri sera hanno provato gli strumenti ai R.E.M....ihihihihihi...
m parevan i filangier...e u cantant m pareva cempesta quando da il tempo...ihihihihih
ahahahahahuhuhuhuhuh.....
cmq si sono dimostrati la miglior "banda" ad aprire i concerti, le canzoni degli editor sono facili ed immediate, un pò simili tra loro ma gradevoli. a me è piciuta quella ke faceva ooooo aaa!!!
Beata ignoranza...
l'anno prossimo ci sarà un nuovo gruppo a suonare sotto i portici...dopo i senatori..corpo di cava...santa maria del rovo....ecco che faranno la comparsa gli editors....infatti stanno cercando di convincere cempestone a passare nella loro squadra...il coro ooooo aaaa con lui viene meglio
sono andato a leggere la tua bibbia caro clod.... ci manca solo che si ispirano a tommy riccio...
cmq so bravi nel copia e incolla ihihihihih
da ondarock: Quella che ascoltiamo su questo "dischetto" è new wave attualizzata, meno sintetica e più suonata della sorella maggiore che si produceva 25 anni fa.
Il problema è che in questo caso il gioco dei rimandi non è incentrato esclusivamente su band del passato, ma su situazioni contemporanee, così che gli Editors potrebbero essere tranquillamente scambiati per gli Interpol, ai quali assomigliano in maniera pericolosa e a tratti imbarazzante.
Il brano di apertura ("Lights") è programmatico di ciò che l'ascoltatore deve attendersi: sembra di ascoltare gli Interpol con alla chitarra il primo The Edge. E i riferimenti al chitarrista degli U2 ritornano nel riff di "Someone Says", scritta sicuramente dopo serate passate ad ascoltare "Boy".
La sensazione è duplice: da un lato il fastidio del già sentito, dall'altro l'innegabile capacità della band di scrivere una manciata di buone e orecchiabili canzoni moderatamente rock.
http://www.ondarock.it/dark/editors.htm
di Claudio Lancia, Francesco Giordani
...a me nn danno fastidio gli editors, anzi sono di compagnia. ma a questi "critici" di certo non credo gli piacciano.
GUSTIBUS
si si...con il tuo nuovo supplemento..mo oltre a cempest ci manca solo alessandro del borgo scacciaventi....nun s ponn sent
Posta un commento