FC BAR$ELONA ... IT'S NOT MY PLACE!

Come ogni essere vivente che sia passato da Barcelona abbiamo fatto visita al Camp Nou zona polisportiva dove, oltre al leggendario stadio di calcio, ci sono altri impianti sportivi come il palazzetto del ghiaccio, il palasport etc. ove si praticano hockey, basket, pallamano tutto sotto il nome fcb e tutto ai massimi livelli, oltre ad altri due impianti calcistici uno dei quali avente capienza di circa 30.000 persone dove gioca la terza squadra cittadina (il barcelona b, come la Lodigiani a Roma)….insomma hanno progettato e realizzato un'area sportiva in maniera schifosamente perfetta!!!
La zona antistante la tribuna del Camp Nou è caratterizzata da un’ampia area costituita da megastore, fast food e botteghini dove facciamo il biglietto d’ingresso al museo per € 17,00 non prima di spararci subito una serie di panini con carne e peperoni accompagnando il tutto con tanta birra , “spandendoci” al freddo sole catalogno.
Visitiamo prima di tutto il megastore ufficiale del fcb, 2 piani dove abbiamo trovato anche i cotton fioc blaugrana (!) poi ci siamo finalmente recati all’ingresso della tribuna iniziando il tour tra cinema, stadio e museo. All’ingresso ci montano le lenti 3D e ci fanno assistere ad una supercagata a computer dove c’è ronaldinho che batte una punizione ribattuta dal portiere con la palla che viene buttata dentro non so da chi a porta vuota (!?!) …come ad ammettere che la fantasia se la sono giocata tutta al megastore!
Finito lo strazio ci fanno visitare il cesso,sauna,doccia dove messi&Co. si sparano le pippe a vicenda, per tanto scappiamo andando a visitare la sala stampa dove ci immoliamo a fare le presentazioni ufficiali dei vari Mularza&Co. con scambi di magliette e palloni regolarmente autografati.
Il tempo di soddisfare l’ultimo fans e come animali in gabbia cerchiamo di indovinare il foro giusto che ci dia la libertà tanto agognata... ed ecco che in maniera orgasmica si presenta a noi l’incantevole … BERNABEU (mitico Garmin), uno stadio favola, viverlo a pelo d’erba lascia spazio solo all’espressione UA’!!!... seguito da pippe mentali a iosa!!!
Il tour prosegue tra un anello e l’altro fino in cima dove sono posizionate le cabine tv, alternando il museo allo stadio, ma ai voglia a vedere la maglietta di maradona, le svariate palle di pezza o tutte le coppe di sto mondo, il cuore e la mente sono rimaste fisse su quell’opera architettonica resa ancor + affascinante dalla mancanza di copertura nei settori curve e distinti …. benedetto sia il sole…e la pioggia.
La domenica di Pasqua ci presentiamo in massa a vedere la partita Barcelona – Valladolid, l’ingresso allo stadio è "identico a quello italiano", difatti ti controllano fin dalla metropolitana perquisendoti ogni 5 minuti dovendo mostrare ogni volta carta d’identità, il c.f. , la dichiarazione dei redditi e dire quante volte vai al cesso ogni dì (!). Siamo talmente impauriti da questa situazione che preferiamo farci i 4 anelli di scale piuttosto che rimanere “intrappolati” nell’ascensore, recandoci tremolanti ai posti numerati che ci hanno assegnato trovandoli occupati da 5 ragazzi che con dei megatramioni tra le dita ci hanno detto: “compagnerosstaiscioltos…fumfratè”… e così fù che in barba alla cultura italodeficiente ci siamo sbracati al sole godendoci l’emozione dell’impianto ed il dalecavese dei 400 tifosi del valladolid…anche perche’ dei tifosi del barcelona nemmeno l’ombra (vergogna),nonostante 60mila spettatori (molti turisti) neanche un gruppetto di 50 persone a fare un coro o a sventolare una bandiera, qualche coro “barca barca” o qualche battimano tipico del tennis partiva raramente da qualsiasi punto dello stadio … una tristezza unica…!
Alla fine dei conti resta il fatto che si tratta semplicemente di un indotto economico da capogiro, organizzato nei minimi dettagli e capace di trainare una regione piu’ che una città.
Sinceramente restiamo fulminati solo dallo stadio mentre per il resto … forza espanyol…anzi SOLO CAVESE!!!